Autore: Luca Sanna
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11 luglio 2022
Nel mese di maggio si sono moltiplicati gli avvisi da parte delle istituzioni sul rischio di perdita del risparmio privato investito nei criptoinvestimenti. La criptovaluta più famosa, il Bitcoin , è arrivata a perdere metà dei propri super guadagni ottenuti durante il periodo pandemico e tale circostanza, estesa alle altre perdite di tutti i criptoasset, ha generato la corsa da parte delle istituzioni a condannare tale tipo di investimento. Ma le cose stanno davvero così oppure le perdite del periodo sono solo un pretesto per “regolamentare” un mercato che si è dimostrato inflessibile alle sanzioni e all’economia di guerra.